Parco Naturale Regionale di Bracciano e Martignano: a due ruote nel parco
Se ti piace andare in bicicletta e goderti la natura, ti consigliamo questo itinerario all’interno del Parco Naturale Regionale di Bracciano e Martignano, in una bella zona dei Monti Sabatini a Nord-Ovest di Roma.
Lungo le sponde del Lago di Martignano non ci sono strade per automobili e l’ambiente è ben conservato; potrai osservare molte specie di uccelli e animali che vivono indisturbati in un luogo naturale di origine vulcanica.
Per raggiungere il luogo della pedalata, occorre seguire la strada che va dalla cittadina di Anguillara Sabazia verso il lago: le automobili si lasciano lì. A questo punto puoi proseguire in mountain bike, prendendo la strada sterrata, verso sinistra.
La prima tappa è la Valle di Strac ciacappe: qui ammirerai lo splendido panorama di prati e campi coltivati e del bosco che si estende, fresco e verde, lungo il lago.
Al centro della valle puoi esplorare i resti della Torre medievale che serviva per avvistare i nemici e mandare segnali di avvertimento con il fuoco.
La vegetazione tipica della zona è formata da castagni; vicino alle acque del lago troverai il salice bianco, il pioppo nero e, soprattutto, l’ontano nero, tutti alberi che per crescere bene hanno bisogno di zone umide.
Se prosegui sulla strada di destra scenderai fino a una pianura, proprio vicino al lago. Puoi continuare la tua pedalata, con un po’ più di fatica, risalendo dalla pianura fino a Monte Sant’Angelo.
Lungo le sponde del Lago di Martignano non ci sono strade per automobili e l’ambiente è ben conservato; potrai osservare molte specie di uccelli e animali che vivono indisturbati in un luogo naturale di origine vulcanica.
Per raggiungere il luogo della pedalata, occorre seguire la strada che va dalla cittadina di Anguillara Sabazia verso il lago: le automobili si lasciano lì. A questo punto puoi proseguire in mountain bike, prendendo la strada sterrata, verso sinistra.
La prima tappa è la Valle di Strac ciacappe: qui ammirerai lo splendido panorama di prati e campi coltivati e del bosco che si estende, fresco e verde, lungo il lago.
Al centro della valle puoi esplorare i resti della Torre medievale che serviva per avvistare i nemici e mandare segnali di avvertimento con il fuoco.
La vegetazione tipica della zona è formata da castagni; vicino alle acque del lago troverai il salice bianco, il pioppo nero e, soprattutto, l’ontano nero, tutti alberi che per crescere bene hanno bisogno di zone umide.
Se prosegui sulla strada di destra scenderai fino a una pianura, proprio vicino al lago. Puoi continuare la tua pedalata, con un po’ più di fatica, risalendo dalla pianura fino a Monte Sant’Angelo.
Un’anatra moriglione.
La Torre medievale nella Valle di Stracciacappe.
Una sponda del Lago di Bracciano.
Un ontano nero e le sue foglie.
Da Monte Sant’Angelo potrai vedere tutto il lago e noterai che sulle sue sponde nidificano molti uccelli acquatici. Tra questi le folaghe, i fischioni e i moriglioni, che sono un tipo di anatra tuffatrice. Tra gli uccelli che si possono riconoscere più facilmente potrai incontrare il cormorano: lo vedrai tuffarsi all’inseguimento di pesci o sostare su alberi e pali per far asciugare le sue grandi ali nere.
Da Monte Sant’Angelo prosegui per una strada speciale, scavata nella roccia: pensa che probabilmente è stata costruita addirittura dagli Etruschi! Alla fine di questo tragitto entri nella Valle del Baccano. Qui la strada è asfaltata e passa attraverso un bellissimo paesaggio agricolo.
Se ti concedi qualche sosta e presti attenzione, nei dintorni puoi avvistare anche diversi uccelli rapaci che, pur non facendo i loro nidi sulle rive del lago, lo frequentano con assiduità.
Sono il nibbio bruno, che caccia pesci durante il periodo estivo, il falco di palude, le albanelle e, eccezionalmente, il falco pescatore nel periodo migratorio e invernale.
Scendendo dalla valle, a destra, sulla strada sterrata, arrivi vicino alla sponda del lago che puoi costeggiare sino a ritornare al parcheggio da dove sei partito. Nel bosco che sorge sulla riva del lago puoi vedere la volpe, la donnola, il riccio, la puzzola e, vicino all’acqua, la nutria.
Da Monte Sant’Angelo prosegui per una strada speciale, scavata nella roccia: pensa che probabilmente è stata costruita addirittura dagli Etruschi! Alla fine di questo tragitto entri nella Valle del Baccano. Qui la strada è asfaltata e passa attraverso un bellissimo paesaggio agricolo.
Se ti concedi qualche sosta e presti attenzione, nei dintorni puoi avvistare anche diversi uccelli rapaci che, pur non facendo i loro nidi sulle rive del lago, lo frequentano con assiduità.
Sono il nibbio bruno, che caccia pesci durante il periodo estivo, il falco di palude, le albanelle e, eccezionalmente, il falco pescatore nel periodo migratorio e invernale.
Scendendo dalla valle, a destra, sulla strada sterrata, arrivi vicino alla sponda del lago che puoi costeggiare sino a ritornare al parcheggio da dove sei partito. Nel bosco che sorge sulla riva del lago puoi vedere la volpe, la donnola, il riccio, la puzzola e, vicino all’acqua, la nutria.
Un falco di palude.
Una donnola.
Un cormorano.
Un’ albanella.
