Passariano: la dimora dell’ultimo doge

Sulla riva sinistra del Tagliamento, nella piatta pianura tra Udine e Pordenone, sorge Codroipo; a pochi chilometri in direzione Sud-Est si trova Passariano dove puoi visitare la splendida Villa Manin, una delle più grandi del periodo veneziano.
L’edificio principale è fiancheggiato da due barchesse perpendicolari, decorate in sommità da statue; di fronte, un porticato a semicerchio (esedra) continua naturalmente gli edifici di servizio, dando vita a un’imponente recinzione, che abbraccia un vasto spiazzo erboso. Nei pressi dell’ingresso alla villa ti consigliamo di visitare la Cappella di Sant’Andrea, a pianta ottagonale, impreziosita da marmi a più colori e stucchi.
Il complesso di Villa Manin, completamente restaurato, è oggi Centro d’Arte contemporanea e sede di una prestigiosa scuola di restauro di opere d’arte.
Le due ali porticate della villa racchiudono il prato.
Entrando dalla barchessa di destra, accedi alla zona museale, con il Museo delle Carrozze e l’Armeria. Nel primo puoi vedere modelli di carrozze dal XVIII al XX secolo: dal più umile caretin, usato per brevi percorsi nelle campagne, a una monumentale diligenza da viaggio a tre scompartimenti di fine Settecento. L’Armeria conserva parte della collezione di armi e armature antiche di Ludovico Manin. I pezzi più interessanti vennero prelevati da Napoleone e sostituiti da copie nell’Ottocento. Accedi quindi ai saloni della villa padronale attraverso le sale di rappresentanza affrescate da Ludovico Dorigny (1654-1742), artista francese rococò che nel 1708 affrescò anche il Palazzo Patriarcale di Udine.
Prosegui la visita nella barchessa di sinistra, dove si trovano le stanze in cui soggiornò Napoleone.

Alle spalle del complesso di Villa Manin si estende un magnifico parco, adagiato ai piedi delle montagne della Carnia. Realizzato nel 1714 su modello dei giardini francesi, è disposto su dolci pendii, privo di innalzamenti a terrazzo, caratterizzato da ampissimi viali e grandi canali d’acqua.
Distese di prato verde si alternano a gruppi di maestosi alberi, originari di varie parti del mondo; collinette e laghetti artificiali sono ornati da sculture e fontane, i viali sono impreziositi da gruppi di statue e grandi vasi ornamentali in pietra.
Le specie vegetali ospitate sono di grande pregio, ricchezza e varietà. Nell’area del parco sono collocate originali creazioni di artisti contemporanei, a volte seminascoste, che invitano a giocare con lo sguardo, con il corpo, con la fantasia: uno scivolo erboso, un labirinto, una casetta di fiaba… che coinvolgono il visitatore in un rapporto personale con il verde, la natura e l’arte.

Trionfo della primavera, affresco del Dorigny con le raffigurazioni simboliche di Amore, Pace, Concordia e Abbondanza nei semicerchi agli angoli.
Veduta aerea della Villa.
Alcune sculture presenti nel parco della villa.