Piacenza, all’incrocio di quattro regioni

Piacenza è la “porta” dell’Emilia per chi arriva dal Piemonte, dalla Lombardia o dalla Liguria. Accoglie i suoi visitatori con la tipica atmosfera emiliana: quieta, industriosa, piacevole da visitare e… da “assaggiare”.
La visita che ti proponiamo ha inizio da Piazza della Cittadella dove fa bella mostra di sé il Palazzo Farnese, la prestigiosa residenza della famiglia Farnese che governò Piacenza dal Cinquecento al Settecento. Enorme e quasi “eccessivo” rispetto agli altri edifici cittadini, è sede del Museo Archeologico e della Pinacoteca.
Dalla piazza raggiungi Corso Cavour che si inoltra nel cuore della città: la Piazza dei Cavalli, che prende il nome dalle due splendide statue equestri dei Farnese, realizzate in bronzo agli inizi del Seicento. Sulla piazza si affacciano edifici di diverse epoche: il famoso Palazzo Gotico del XIII secolo, il Palazzo dei Mercanti del Seicento e il Palazzo del Governatore del Settecento.
La Via XX Settembre collega Piazza dei Cavalli alla piazza dove si erge il Duomo, un complesso edificio di architettura romanica del Duecento, arricchito da elementi gotici. Da Piazza del Duomo, Via Chiapponi ti porterà infine alla Basilica di Sant’Antonino, eretta nel IV secolo e poi ricostruita, e modificata nei secoli. La chiesa conserva una bella Croci fissione, scultura in legno del Quattrocento.
La facciata del Palazzo Farnese e l’opera più importante conservata nella sua Pinacoteca: la Madonna adorante il Bambino del Botticelli, uno dei più grandi pittori del Rinascimento (sotto).
Le due statue equestri di Piazza dei Cavalli: Alessandro Farnese, Duca di Parma e Piacenza dal 1586 al 1592 (sopra) e il figlio, il Duca Ranuccio I (sotto).