Piacenza: gli elefanti… del Trebbia

La valle del fiume Trebbia occupa una posizione straordinaria sull’Appennino tra Emilia e Liguria e ha sempre avuto una funzione fondamentale di collegamento tra le due regioni.
Il tuo itinerario alla scoperta della Val Trebbia parte da Rivergaro.
Qui, sulla sponda del fiume, prova a chiudere gli occhi e a fare un salto nel passato… fino al 218 a.C. Immagina i Romani alle tue spalle e l’esercito cartaginese di Annibale con i suoi elefanti di fronte a te, pronto a dare battaglia…
L’importanza strategica di questa valle è testimoniata dal gran numero di castelli di protezione e di controllo del territorio, alcuni perfettamente conservati.
A pochissimi chilometri fuori da Rivergaro, deviando a destra dalla Statale 45, si trova il Castello di Statto, a pianta rettangolare con quattro torri agli angoli. Imboccando di nuovo la Statale in direzione Bobbio, si arriva al Castello di Montechiaro.
Lungo questa valle, però, ha camminato anche un “uomo di pace”: il monaco irlandese Colombano. In pellegrinaggio verso Roma, si fermò a Bobbio, dove fondò, nel 614, l’Abbazia di San Colombano. L’edificio principale è la Basilica, ricostruita nel XV secolo, che ospita un meraviglioso coro in legno. Nella cripta si trovano notevoli opere d’arte, tra cui un mosaico pavimentale, una bella e rara cancellata in ferro del XII secolo e la tomba di San Colombano.
La facciata dell’Abbazia di San Colombano a Bobbio.
Il Ponte Gobbo, di probabile origine romana, è il simbolo di Bobbio: è formato da undici arcate di forma disuguale.