Piacenza, nelle Terre del Magnifico
A Monticelli d’Ongina potrai ammirare le ampie vie e l’imponente Rocca. Nella Cappella della Vergine è custodito un vero e proprio gioiello artistico: un ciclo di affreschi quattrocenteschi dei pittori della famiglia Bembo (Giovanni e i figli Lazzaro, Gerolamo, Ambrogio, Benedetto e Bonifacio).
Riprendendo la Statale in direzione Sud, si arriva al Castello di San Pietro in Cerro, una massiccia fortezza che difendeva le terre dei Pallavicino dagli attacchi dei Signori di Cremona. Qualche chilometro più avanti ecco la città che, in epoca rinascimentale, fu la capitale delle terre dei Pallavicino: Cortemaggiore.
Perché fosse degna di questo ruolo, Gianludovico Pallavicino la fece ricostruire, a partire dal 1480, secondo le regole della “città ideale” di Leon Battista Alberti, celebre architetto del Quattrocento. Il suo centro storico è un rettangolo regolare da cui partono ampie vie che si intrecciano in modo ordinato, formando una specie di scacchiera.
Attraverso i portici di Via Roma, lungo la quale incontrerai la seicentesca Chiesa di San Giovanni, sbucherai in Piazza Grande, dominata dalla Collegiata (chiesa) di Santa Maria delle Grazie, un edificio gotico, impreziosito da un bel campanile rinascimentale.
Il percorso ha termine a Fiorenzuola d’Arda. Nel Duomo di San Fiorenzo, del Trecento, avrai modo di ammirare un affresco che ritrae la famiglia di Rolando Pallavicino, che si impossessò della città nel 1494.