Potenza, la Valle di Vitalba

Uscendo da Potenza (itinerario rosso nella cartina) segui la statale 93 che, attraverso colline verdeggianti, ti porta verso Castel Lagopèsole, dove incontri la prima fortezza federiciana della valle. Costruito su una collina a circa 800 m di altezza, il maniero appare in lontananza in tutta la sua imponenza: un grande parallelepipedo con le torri d’angolo incorporate. Nato come fortezza normanna e trasformato da Federico II in una residenza di caccia e svago, il Castello ospita oggi la sede del Corpo Forestale e offre spazi e ambienti per mostre e convegni. I restauri recenti hanno messo in evidenza finestre, mensole e capitelli ornati con figure di piante e di animali, che richiamano l’ambiente circostante.
Lasciato Lagopèsole, raggiungi Atella, al centro della Valle di Vitalba, così chiamata dal nome di un insediamento medievale oggi non più esistente. Atella fu costruita dagli Angioini all’inizio del Trecento, all’interno di un piano più vasto di ripopolamento della zona. Della città antica restano pochi frammenti delle mura e alcuni edifici cinquecenteschi, a causa dei terremoti; tra gli edifici spiccano la Cattedrale di Santa Maria ad Nives e il Convento dei Benedettini.
Appena fuori dal paese, presso il bivio per Monticchio, spicca il Monastero di Santa Maria degli Angeli, abbandonato, con le torri angolari che gli danno l’aspetto di una fortezza.
Due vedute del Castello di Castel Lagopèsole, con le poderose mura e le torri d’angolo.