Reggio di Calabria, una costa meravigliosa
Lascia Reggio e segui la statale 106 verso Nord, in direzione dello Stretto di Messina. Da Gallico a Catona la campagna intorno è completamente ricoperta di agrumeti e campi di piante aromatiche. Questo è il territorio in cui matura il prezioso bergamotto e gli aranci crescono rigogliosi. Oltre Villa San Giovanni, con il porto da cui partono i traghetti per la Sicilia, ci sono le bellissime spiagge di Cannitello, al centro della Costa Viola, costellata di villaggi turistici e ben attrezzata. La costa siciliana è vicinissima e, nello Stretto che la separa da quella calabra, il mare è solcato da forti correnti, là dove le acque del Mar Ionio e del Mar Tirreno si mescolano. Su una rupe che si protende verso il mare, c’è uno dei più bei centri costieri, Scilla, con il suo castello. Ti colpiranno anche le spiagge assolate e il piccolo borgo di Chianalea, abitato da pescatori che praticano ancora la pesca in modo tradizionale.
La campagna nei pressi di Reggio.
A Villa San Giovanni arrivano e partono numerosi traghetti.
La spiaggia di Cannitello.
Il castello di Scilla.
Il lungomare di Scilla.
Seguendo la costa in un paesaggio affascinante, che alterna il blu del mare al verde dei terrazzi coltivati a limoni, arrivi a Bagnara Calabra, posta in una insenatura circondata da colline che scendono a picco sul mare. Qui da maggio a settembre si pratica la pesca del pesce spada con le barche tradizionali e sulle colline retrostanti si coltiva lo “zibibbo”, un’uva zuccherina portata dagli arabi. Nelle curiose botteghe artigiane di Seminara si producono invece ceramiche tradizionali dalle forme e dai colori vivacissimi, tra cui puoi trovare piatti e vasi e anche maschere terrificanti, che si dice scaccino la sfortuna. Ma è a Gioia Tauro che passato e futuro di questo territorio si incontrano. Nella grande piana, la pazienza dell’uomo ha realizzato nel tempo un vero giardino dove l’argento dei giganteschi ulivi secolari si alterna al verde brillante delle viti e a quello cupo e lucente degli agrumeti. Qui fino all’inizio dell’Ottocento vivevano solo lupi e cinghiali, anche se oggi pare incredibile. Sulla costa, invece, un grande porto modernissimo è il punto di riferimento per le navi mercantili che solcano il Mediterraneo.
Ceramiche prodotte a Seminara.
La tradizionale imbarcazione per la pesca del pesce spada.
Coltivazioni nella piana di Gioia Tauro.
Panorama del porto di Gioia Tauro.