San Martino, nella Repubblica dei Capitani Reggenti
Il punto di partenza del tuo itinerario è Via Borghesi, dove puoi prendere la funivia che raggiunge Piazzale del Cantone.
Incamminati ora su Contrada del Pianello, che sfocia in Piazza della Libertà, ove sorge il Palazzo del Governo, eretto alla fine del l’Ottocento nello stesso punto in cui si trovava la precedente sede del governo, demolita perché cadeva in rovina.
Palazzo del Governo, ispirato ai palazzi comunali del Trecento: lo testimonia la sua struttura slanciata coronata dalla torre con l’orologio e dalle tipiche mura merlate.
Incamminati ora lungo Contrada Omagnano, che si inoltra nella parte più antica del borgo: potrai raggiungere la Rocca, detta anche Guaita. È cinta da due ordini (file) di mura merlate; la torre, originaria dell’XI secolo, è stata rifatta nel Quattrocento.Continua ora la tua passeggiata lungo le mura percorrendo un sentiero che corre sull’orlo del precipizio. Da qui si gode un panorama da non perdere, ma il percorso, per la posizione, può essere pericoloso ed è quindi essenziale che tu lo compia in compagnia di un adulto.
Si arriva così alle mura della Fratta, del Quattrocento. Da qui si raggiunge la seconda torre, detta la Cesta. Al suo interno oggi è ospitato il Museo delle Armi Antiche.
Proseguendo in salita lungo le mura si giunge all’ultima difesa della città: la Torre del Montale, guardiana solitaria e isolata all’estremo picco del monte, circondata da massi di origine antichissima e resti di fortificazioni. L’interno, al contrario di quello delle altre torri, non è visitabile.