Sardegna, la città alta

Il percorso a piedi nella città alta inizia dal quartiere Castello. Parti dal Bastione di Saint Remy, imbocca Via Università, con il settecentesco Palazzo del l’Università e, quasi di fronte, la Torre dell’Elefante. Imbocca Via Santa Croce, percorrila tutta fino ad arrivare, attraverso Vicolo Martini, in Piazza Palazzo. A un livello più basso rispetto al piano stradale si trova la duecentesca Cattedrale di Santa Maria Assunta, in  stile romanico-pisano; l’attua le facciata, opera dell’architetto Francesco Giarizzo, risale al XX secolo ed è in stile neoromanico.  All’interno, il presbiterio del XVII secolo, rivestito con marmi di Sicilia, è ricco di importanti pezzi di oreficeria in argento; ai piedi della gradinata quattro magnifici leoni, del secolo XII, rappresentano i Vangeli.Al di sotto, scavato nella roccia, si trova il San tua rio dei Martiri cagliaritani, dove sono sepolti anche alcuni membri dei reali di Casa Savoia.
Il Palazzo Arcivescovile, unito da un passaggio al campanile della Cattedrale, conserva interessanti opere d’arte; al suo interno puoi vedere parte dell’impianto originario della Chiesa di Santa Maria. Sempre in Piazza Pa laz zo si erge il cinquecentesco Palazzo Viceregio; all’interno ospita la Quadreria (collezione di quadri) con i ritratti dei viceré spagnoli che lo abitarono. Sulla destra della Cattedrale ha sede il Palazzo di Città, costruito nel XVI secolo in stile gotico-aragonese, ma rifatto nel Settecento. Salendo ora lungo Via Martini giungi in Piazza Indipendenza, con la Torre di San Pancrazio; alla sinistra si trova il Palazzo delle Seziate, dove i viceré ascoltavano le richieste dei reclusi nella Torre.
Facciata della Cattedrale di Santa Maria Assunta.
All’interno della Cattedrale di grande valore artistico è il pulpito realizzato da Guglielmo da Pisa nel XII secolo per il Duomo della sua città e donato a Cagliari nel 1312.
Nella vicina Piazza Arsenale, l’antico deposito militare ospita la Cittadella dei Musei che custodisce i più importanti tesori artistici della città, riuniti in quattro collezioni d’arte, fra cui due di straordinaria importanza. Il Museo Archeologico Nazionale conserva importanti reperti, provenienti dagli scavi effettuati in tutto il territorio sardo, delle varie civiltà che si sono succedute sull’isola.
La Pinacoteca Nazionale raccoglie opere pittoriche di pregio dal Quattrocento al Settecento. Particolarmente interessante la collezione di retabli di pittori sardi, in particolare della Scuola di Stampace del XVI secolo.

Verso la città bassa

Da Piazza Arsenale, attraverso Viale Buon Cammino, una delle passeggiate più panoramiche di Cagliari, raggiungi l’area di epoca romana. A sinistra Viale Fra Ignazio da Làconi costeggia l’Anfiteatro Romano del II secolo d.C., ancora ben conservato e, a poca distanza, i resti della Villa di Tigellio, un complesso di tre abitazioni nobiliari.
Le più interessanti sono la Casa del Tablino (così chiamata per gli affreschi alle pareti del “tablino”, la sala dei ricevimenti) e la Casa degli Stucchi. Alla fine del Viale incontri la Chiesa di San Michele, uno splendido esempio di barocco spagnolo con portico a tre arcate che immette nell’atrio dell’edificio, dove è posto un pregevole pulpito del Cinquecento. Percorrendo Via Azuni concludi il tuo itinerario con la visita alla Chiesa di Sant’Anna, edificata tra il XVIII e il XIX secolo, con ampia scalinata d’accesso in marmo bianco e due campanili.
La Chiesa di San Michele.
Esemplari di bronzetti nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari: il più importante museo al mondo della civiltà nuragica.
Retablo di Santa Maria del Regno di Ardara: ha la tipica struttura con base orizzontale e composizione verticale di più tavole dipinte, con serie di cornici e piccole sculture.