Siena, dentro la “conchiglia”
Costruita nel XII secolo, leggermente inclinata e con la curiosa forma a “conchiglia”, la piazza è circondata da suggestivi palazzi antichi che riportano al tempo dei Comuni medievali, quando Siena era centro di una splendida fioritura artistica.
Di quel periodo glorioso sono testimonianza prestigiosi e ben conservati monumenti. Su tutti domina l’elegante Torre del Man gia, alta 88 metri, dalla cui sommità, che si può raggiungere dopo aver scalato più di 500 gradini, si può godere una magnifica vista sulla città. La Torre è detta “del Mangia” perché il suo primo campanaro, Giovanni Ducci, era chiamato “il Mangiaguadagni”, o semplicemente “il Mangia”, per la sua poca voglia di lavorare.
Ai piedi della torre si trova la Cappella di Piazza, un grazioso edificio a loggia in marmo, eretto alla metà del Trecento per adempiere un voto fatto dai Senesi durante la peste che nel 1348 colpì la città.
Piazza del Campo con la Torre del Mangia.
Il Palazzo Pubblico, oggi sede del Comune.
Una sala del Museo Civico.
Ti stupirà anche la Sala del Mappamondo con la Maestà di Simone Martini, una delle opere più importanti della scuola di pittura senese del XIV secolo. Sulla parte opposta alla Maestà trova posto un’altra importante opera del Martini, Guidoriccio da Fogliano. Nella parte alta della Piazza del Campo si trova la Fonte Gaia, una bella fontana rettangolare in candido marmo di Carrara, realizzata da Jacopo della Quercia nel Quattrocento. Da Piazza del Campo, attraverso Via dei Pellegrini, puoi raggiungere Piazza del Duomo, dove potrai ammirare una delle più grandi chiese gotiche italiane. La facciata è ricoperta da lastre in marmo bianco, verde e rosso; l’interno è impreziosito da un pavimento in marmo con scene storiche e bibliche e da un bel pulpito ottagonale, opera di Nicola Pisano. Accanto al Duomo ha sede il Museo dell’Opera che conserva molti capolavori artistici, fra cui la straordinaria Maestà di Duccio da Boninsegna, un grande artista della scuola senese. Percorrendo Via del Capitano e Via San Pietro raggiungi il quattrocentesco Palazzo Buonsignori, che ospita la Pinacoteca Nazionale, con i capolavori dell’arte senese dalle origini fino al XVII secolo.