Sulle orme dei Signori di Firenze

Nel corso del XV secolo Firenze conobbe un lungo periodo di pace e di benessere, grazie alla Signoria dei Medici, una ricca famiglia di banchieri che governò la città con abilità politica e grande attenzione all’arte e alla cultura. L’itinerario che proponiamo ti condurrà a conoscere alcuni luoghi e palazzi che testimoniano la storia di Firenze in epoca medicea. Il punto di partenza è Palazzo Medici Riccardi, primo superbo esempio di residenza signorile della Firenze rinascimentale, posto lungo la elegante Via Cavour. Il palazzo fu costruito nel 1444 per Cosimo de’ Medici il Vecchio; durante la Signoria del nipote Lo renzo, detto “Il Magnifico”, diventò punto d’incontro di poeti, filosofi e artisti. Verso la metà del Seicento fu acquistato dai Mar che si Riccardi che lo arricchirono con una splendida galleria e una ricchissima biblioteca. Di fronte al palazzo sorge la Ba si lica di San Lorenzo, prima cattedrale di Firenze, ristrutturata in seguito da Filippo Brunelleschi, su ordine dei Medici. Qui si trovano le Cappelle Me di cee, che comprendono la Sa – grestia Nuova, dove riposa la salma di Lorenzo il Magnifico, e la Cap pella dei Prin cipi, uno sfarzoso mausoleo a pianta ottagonale con le pareti rivestite di marmi preziosi e pietre dure lavorate con arte.
Oggi Palazzo Medici Riccardi è sede della Prefettura.
Ora percorri Borgo San Lorenzo, attraversa Piazza di San Giovanni e Via dei Calzaiuoli: giungerai nell’elegante Piazza della Signoria, centro politico di Firenze, dal Medioevo fino a oggi. La piazza è dominata dal maestoso Palazzo della Signoria, o Palazzo Vecchio, del Tre cen to, fatto ingrandire dai Medici che vi dimorarono fino a metà del Cinquecento. Il palazzo fu sede del Parlamento italiano dal 1865 al 1871, periodo in cui Firenze fu capitale del Regno d’Italia; dal 1872 è sede del Municipio della città.
Da Piazza della Signoria percorri Via Vacchereccia, svolta a sinistra in Via Por Santa Maria, attraversa il Ponte Vecchio e prosegui in Via de’ Guicciardini, raggiungerai così Palazzo Pitti. È il più monumentale dei palazzi fiorentini; la sua costruzione, su progetto del Brunelleschi, risale alla metà del Quattrocento e fu ordinata dalla famiglia Pitti, rivale dei Medici. Nel Cinquecento passò a questi ultimi, che lo ampliarono e lo arricchirono del famoso Giardino di Boboli, creando il modello del giardino all’italiana: la natura viene “modellata” e il terreno si sviluppa su vari pendii e terrazze attraversati da sentieri e viali secondo precisi disegni geometrici, arricchiti da statue, tempietti e moltissime fontane. Nel palazzo hanno sede la Galleria Palatina, il Museo degli Argenti e la Galleria d’Arte Moderna.
La facciata di Palazzo Pitti.
Palazzo della Signoria.

Il Giardino di Boboli

Si estende nella parte posteriore di Palazzo Pitti ed è uno dei più celebri giardini della penisola. La vasta superficie verde, suddivisa in modo regolare, costituisce un vero e proprio museo all’aperto, popolato da statue antiche e rinascimentali, ornato da siepi dalle forme fantasiose e da fontane con spettacolari giochi d’acqua. I Medici lo utilizzavano per i loro festeggiamenti privati. Al pubblico venne aperto solamente verso la fine del Settecento. Ancora oggi, nell’area dell’anfiteatro, si tengono spettacoli e manifestazioni culturali importanti.

Giardino di Boboli: veduta panoramica.
La Cappella dei Principi.
La Tomba di Lorenzo de’ Medici nella Sagrestia Nuova, fu costruita da Michelangelo nel 1524 -1531.
Giardino di Boboli: il Vivaio di Nettuno.