Sulle rive del Volturno

Continua il tuo itinerario nella provincia. Parti da Casertavecchia, silenzioso borgo medievale, dopo aver ammirato la bellissima Cattedrale con il campanile e le rovine del castello del X secolo.
Procedi verso Santa Maria Capua Vetere dove si trova il secondo anfiteatro più grande d’Italia (il primo è il Colosseo di Roma).
Ammira anche la Basilica di Sant’Angelo in Formis, sorta nel X secolo sui resti del Tempio di Diana. La facciata presenta un portico a cinque archi e l’interno, suddiviso in tre navate, custodisce numerosi affreschi medievali.
Raggiungi Capua, in origine chiamata Casilinum. La città, antico porto fluviale su un’ansa del Volturno, è racchiusa in mura che risalgono al Cinquecento.
Santa Maria Capua Vetere: l’Anfiteatro del 59 a.C.
Un particolare del ponte romano a Capua.
Ora ti puoi dirigere verso la costa. Raggiungi Castel Volturno. Questo piccolo centro è situato proprio alla foce del fiume Volturno.
La pianura, attraversata dalle tortuose anse del fiume, un tempo era paludosa e malsana. Nel Seicento e nel Settecento l’acqua è stata quasi completamente prosciugata.
Questa operazione, che si chiama “bonifica”, ha quindi permesso di recuperare vasti terreni per l’agricoltura. In questa zona ti capiterà di vedere allevamenti di bufale e numerosi caseifici artigianali, all’interno dei quali con il latte di bufala si produce l’ottima mozzarella, con la superficie bianca e liscia proprio come la porcellana!
La Cattedrale di Casertavecchia, del X secolo, esempio di architettura arabo-normanna.
Provola affumicata di bufala, dal particolare profumo e sapore.
Bufale a riposo in un pantano.
Lavorazione artigianale della mozzarella.
La mozzarella di bufala, apprezzata dai buongustai.