Taranto, la città moderna

Questo itinerario ti farà scoprire aspetti insoliti di questa bella città sul mare. Parti da Piazza Castello e attraversa il Ponte Girevole. Imbocca Via Due Mari e recati sul meraviglioso Lungomare Vittorio Emanuele III che continua poi con Viale Virgilio. Di qui puoi arrivare fino a Capo San Vito, proprio di fronte alle Isole Chèradi.
Sosta sulla Rotonda e goditi la vista sul mare. All’altezza di Piazza Ebalia svolta a sinistra e attraversa tutta la Via Berardi. Supera la grande Piazza Maria Immacolata e fermati presso la Villa Peripato, dove potrai godere l’area verde. Fra i pini e le palme noterai i resti di una villa romana.
Il Lungomare alberato che affaccia sul “Mar Grande”.
Il Ponte Girevole che collega la parte nuova a quella vecchia di Taranto. Si apre in pochi minuti e permette la navigazione nel canale.
Uno scorcio di Villa Peripato.

Antichi tesori

Imbocca poi il Corso Umberto dove è collocato il Museo Archeologico Nazionale. Importante è la sezione preistorica che raccoglie reperti dell’età del Bronzo e dell’età del Ferro. La sezione più ricca e interessante è quella del periodo in cui Taranto fu colonia greca e poi città romana. Straordinaria è la raccolta dei gioielli d’oro di Taranto, famosi in tutto il mondo: bracciali, orecchini, collane, diademi e portagioie. Ancora oggi molti orafi si ispirano a questi oggetti nelle loro creazioni. Degna di segnalazione infine è la collezione di figurine di terracotta di produzione tarantina chiamate “tanagrine” da Tanagra, antico centro della Grecia.
Particolare di un prezioso diadema, della metà del IV secolo a.C.
Testa in terracotta, del IV secolo a.C.
Orecchino d’oro con decorazioni, finemente lavorato, della seconda metà del IV secolo a.C.