Tortolì e Lanusei

Da un capoluogo…

Partendo da Arbatax, importante porto e centro turistico, attraversi la statale 125 (detta Orientale Sarda), dopo pochi chilometri giungi a Tortolì, il centro più grande della provincia e porta d’accesso al mare di tutta l’Ogliastra. La cittadina è posta tra il mare a Est e lo stagno a Nord, un’importante risorsa economica grazie alla pescosità. Straordinaria è la ricchezza di uccelli palustri: aironi cinerini, fenicotteri, garzette, gabbiani reali, gallinelle acquatiche, falchi di palude; fra i canneti nidifica il pollo sultano. Nel centro storico, su Piazzetta Roma, si affacciano alcuni edifici del Settecento e dell’Ottocento, come il Palazzo Vescovile (Tortolì fu sede vescovile fino al 1927), dalla curiosa cupola tondeggiante, e la Chiesa di Sant’ Andrea, con una bella facciata barocca ristrutturata a fine Settecento e un interno che accoglie statue, dipinti e un grande altare in marmo.

Lungo le strade di Tortolì, dal 1996, si snoda un Museo d’Arte Contemporanea a cielo aperto, chiamato Su Logu de s’Iscultura (il paese delle sculture), che espone opere di diversi artisti internazionali.
La ricca vegetazione della pineta costiera e le acque cristalline di Capo Bellavista.

… all’altro

Attraverso la statale 198 che si snoda in un dolce paesaggio collinare, da Tortolì raggiungi Lanusei, una pittoresca cittadina raccolta sul costone di un ripido colle che domina la vallata e guarda verso il mare.
Già nel lontano Ottocento capoluogo della provincia di Ogliastra (poi soppressa), Lanusei conserva i segni del suo autorevole passato nella struttura del centro storico, in alcuni palazzi e nelle numerose targhe che ricordano la presenza in città di personaggi illustri, come la famiglia di Goffredo Mameli, autore dell’inno nazionale italiano. Interessanti sono la cattedrale di Santa Maria Maddalena e la maestosa Chiesa di San Giovanni Bosco, entrambe del XX secolo.

Goffredo Mameli.