Tra Bradano e Basento

Uscendo da Matera in direzione Sud-Est, ti trovi a viaggiare in un paesaggio aspro, ma affascinante. Alla tua sinistra si stagliano le pareti rocciose della gravina su cui si aprono innumerevoli rifugi di pastori o chiese antichissime; alla tua destra si estendono, ampi e ondulati, i campi di grano assolati, interrotti solo da case coloniche, chiamate masserie, a volte vere fortezze capaci di resistere all’assalto dei nemici che venivano dal mare.

Montescaglioso

La prima tappa del tuo viaggio è Montescaglioso, fondato dai Lucani all’inizio del I millennio a.C. sulla cima di un colle. È famoso per la splendida Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo,nata intorno al Mille, in seguito ingrandita e più volte rifatta nel corso dei secoli. Di proprietà dell’Abbazia erano anche le masserie, chiamate Grancìe, tra cui quella di Santa Maria del Vetrano, dislocate nella valle e nella piana intorno al Fiume Bradano, verso la piana di Metaponto. Sotto la guida dei monaci quest’area divenne fertile e nel paese furono create numerose botteghe artigiane.
Interno della Chiesa rupestre detta “della Nunziatella”.
Particolari dell’Abbazia di San Michele a Montescaglioso.
Montescaglioso.

Miglionico

Da Montescaglioso scendi verso il Bradano e, superato il fiume, segui in direzione Nord la Statale 380 fino a incrociare la Statale 7 Matera-Potenza, che percorrerai in direzione di Potenza. Dopo pochi chilometri si profila, alto su una collina alla tua destra, l’abitato di Miglionico, probabilmente di origine greca, che conserva ancora un’interessante chiesa del XIV secolo e diversi palazzi signorili.
Il paese è noto per il grande castello, che spicca su un lato della collina, costruito dai Normanni e poi passato nel Quattrocento alla nobile famiglia dei Sanseverina. Qui fu organizzata una congiura dei baroni locali contro gli Aragona che finì in modo tragico e diede al castello il nome di Castello del Malconsiglio.
Castello del Malconsiglio.

Tricarico

Lasciato Miglionico prosegui verso Ovest tra vasti campi di grano che solo dopo Grassano lasciano il posto a piccoli appezzamenti dove si produce frutta pregiata. Il paesaggio si fa più verde e in breve arrivi a Tricarico. Il centro abitato presenta su un lato gli antichi quartieri saraceni, Rabatana e Saracena, costruiti prima del Mille, e sul lato opposto il grande complesso del Castello normanno trasformato poi nel Convento di Santa Chiara. Una passeggiata in paese ti permetterà di scoprire i bei palazzi sorti nello spazio tra le due zone, tra cui spicca il Palazzo Ducale, costruito nel Cinquecento e rimaneggiato nell’Ottocento, che mostra la tipologia dei palazzi residenziali dell’epoca.
Il Castello di Tricarico (a sinistra) e un particolare della sua torre (a destra).
Il centro di Tricarico.
La Chiesa di Santa Chiara.
La convento di Santa Chiara.