Tre bellissimi laghi color smeraldo: Anterselva, Braies e Dobbiaco

Tra le montagne oltre Brunico, nelle valli laterali, ci sono parecchi piccoli laghi, ma tre sono famosi per la loro bellezza e per l’ambiente straordinario in cui sono immersi.

Il Lago di Anterselva

Il primo si trova nella parte alta della Valle di Anterselva da cui prende il nome; molto vicino al confine con l’Austria, è compreso nel Parco Regionale Vedrette di Ries-Aurina, il grande parco che con il confinante Parco degli Alti Tauri in Austria costituisce il più ampio parco europeo. Il Lago di Anterselva, circondato dalle Vedrette di Ries, alte cime di granito dal profilo seghettato, è una striscia di verdi acque lunga quasi un chilometro, in cui si riflettono le cime rocciose e i verdi boschi; intorno troverai bellissimi sentieri panoramici e un divertente percorso naturalistico che ti aiuterà a conoscere flora e fauna della valle.
Il Lago di Anterselva.
La Valle di Anterselva.

Il Lago di Braies

Il secondo, in fondo alla valle omonima, è circondato da alte cime dolomitiche. Poco dopo Monguelfo imbocchi a destra la strada che risale la Valle di Braies che, tra prati e boschi, porta al lago che è, a detta di molti, il più bel lago delle Dolomiti. Le pareti di roccia del Sasso del Signore e della Croda del Becco e i boschi, che cadono letteralmente a picco sull’acqua verde bottiglia, creano un magico gioco di colori che hanno fatto nascere una leggenda secondo la quale sul fondo del lago giace un tesoro di oro e pietre preziose nascosto dagli gnomi per sottrarlo all’avidità degli uomini.
Un bel sentiero intorno allo specchio d’acqua ti permette di godere, da diversi punti di vista, la bellezza del lago. Una deviazione dalla strada che porta al lago ti permette di salire a Prato Piazza, un ampio pianoro erboso da cui si gode uno spettacolo eccezionale sulla Croda Rossa e sul Cristallo. Il luogo è famoso anche per le “figure di pietra” prodotte dall’erosione che a prima vista possono essere scambiate per sculture preistoriche.
Il Lago di Braies.

Il Lago di Dobbiaco

Il terzo, all’inizio della Val di Landro, una delle più suggestive del Parco delle Dolomiti di Sesto, si raggiunge da Dobbiaco seguendo il Rienza, che ha le sue sorgenti pochi chilometri più avanti. Il lago è piccolo e poco profondo, ma le sue acque verdissime e circondate da boschi riflettono come un magico specchio le cime delle montagne e l’azzurro del cielo. La zona del lago è ricca di animali e durante la stagione delle migrazioni ospita molti uccelli rari come l’airone cinerino e quello rosa.
Per goderti completamente questo piccolo gioiello segui il bel percorso didattico che è stato costruito lungo la riva, con 11 punti di sosta dove, giocando, potrai scoprire molte cose sul bosco e sui suoi abitanti. Vuoi sapere come fanno gli animali a nascondersi nel bosco? Fermati alla stazione 4 e cerca i pali colorati sparsi tra i cespugli, così lo capirai. Ti piacerebbe fare una gara di salto con scoiattoli e altri amici? Alla stazione 9 il tuo desiderio sarà esaudito e vedrai chi è il saltatore più abile.
Il Lago di Dobbiaco.