Treviso, la città in mezzo alla campagna
La Chiesa di San Nicolò.
Percorri Via San Nicolò, imbocca a destra Via Filzi e percorrila tutta fino a girare di nuovo a destra in Borgo Cavour. Arrivi così al Museo Civico Luigi Bailo che comprende un Museo Archeologico, una Pi na co te ca e una Collezione d’Arte Moderna con le opere dello scultore Arturo Martini. Il museo ospita anche una collezione particolare, che però viene esposta solo in parte per mancanza di spazio: la Collezione Salce, che comprende migliaia di manifesti pubblicitari degli anni tra il 1944 e il 1962.
All’interno, fermati ad ammirare il dipinto sull’altare della Cappella dell’Annunziata: si tratta dell’Annunciazione di Tiziano. Di fianco al Duomo trovi il Battistero. Questo edificio romanico è stato probabilmente costruito nel IX secolo, sul basamento di un tempio pagano. Al suo interno ci sono affreschi in stile bizantino: e di fianco al portale decorazioni che risalgono all’epoca romana.
Dal Duomo, percorrendo Via Calmaggiore, giungi alla piazza centrale della città: la Piazza dei Signori sulla quale si affaccia il Palazzo dei Trecento, che risale alla prima metà del Duecento, nel quale si riunivano le assemblee del Libero Comune, composte da trecento persone.
Poco distante c’è la Loggia dei Cavalieri, anch’essa del Duecento, dalle caratteristiche arcate di mattoni. Imbocca ora Via Martiri della Libertà; dopo aver superato il Canale Cagnan raggiungi la Chiesa di Santa Caterina dei Servi di Maria, che ospita un altro importantissimo ciclo di affreschi di Tommaso da Modena: le Storie di Sant’Orsola.