Udine, i castelli dei colli occidentali

Da Udine, lungo la statale 464 ti addentri nel territorio “dei castelli e del prosciutto”, punteggiato di fortificazioni, ville difese da mura, suggestivi borghi medievali.
Prima di Fagagna una deviazione sulla destra conduce al Castello di Villalta, che gli attuali proprietari hanno destinato a luogo per incontri, feste, convegni. Fondato in epoca romana sul sito di un castelliere preistorico, l’edificio subì numerosi ampliamenti e modifiche tra il XIV e il XVII secolo. È uno dei castelli più rappresentativi e meglio conservati della regione; oltre all’abitazione principale, con saloni riccamente affrescati nel Seicento, comprende una doppia cinta muraria merlata con camminamenti di ronda, torri, mastio e ponte levatoio.

Da Villalta prosegui fino a Fagagna dove si trovano, alti su un colle, resti di mura di un antico castello del X secolo e una torre trasformata in campanile. In paese, nell’antica casa “Cjase Cocel”, potrai visitare il Museo della vita contadina, con la ricostruzione di una tipica abitazione e degli ambienti legati ai lavori agricoli e artigianali. Scoprirai anche un’antica tradizione del luogo: la lavorazione dei merletti, pizzi fini e pregevoli. Oltre Fagnana, isolato su un’altura, nei pressi di Rive d’Arcano si erge il Castello di Arcano Superiore, sorto sulle rovine d’una villa romana; ampliato verso la fine del Duecento, conserva la doppia cinta di mura.

Da Rive d’Arcano, proseguendo arrivi a Col – loredo di Monte Albano, dove si trova il Castello dei conti Colloredo Mels, uno dei più conosciuti e meglio conservati del Friuli fino al terremoto del 1976 che lo devastò; solo in piccola parte si sono salvati gli affreschi di Giovanni da Udine.
Prosegui verso Tricesimo, così chiamato perché sorge in corrispondenza della trentesima pietra miliare lungo l’antica via romana Julia Augusta. Il castello, la cui esistenza è documentata dal Duecento, fu più volte ampliato e rimaneggiato e presenta ora caratteristiche architettoniche cinquecentesche.
Da Tricesimo svolta a sinistra per Cassacco, in una zona interessante sia dal punto di vista naturalistico sia dal punto di vista storico. L’attrattiva principale è il castello, con le due possenti torri, unite fra loro da una costruzione centrale più bassa.
Sorto su fondamenta di epoca tardo- antica (VI secolo d.C.), il castello ha assunto l’aspetto attuale dopo un restauro del 1480, segnalato da una lapide murata all’ingresso.
Un particolare della torre dell’orologio del Castello di Colloredo di Monte Albano
L’imponente mole del Castello di Colloredo di Monte Albano
Il Castello di Tricesimo.
Il Castello di Cassacco.