Un mare… di sale a Margherita di Savoia

L’itinerario che ti proponiamo ti permetterà di conoscere un tipo di industria un po’ diversa dal solito: quella del sale!
Margherita di Savoia è un centro famoso per la produzione del sale fin dal III secolo a.C. Oggi le saline, che contengono ben 500 vasche, sono attrezzate a livello industriale. La parte settentrionale delle saline, denominata Alma Dan nata, è quella che ha l’acqua più profonda e meno salata. La bonifica di questa zona è stata effettuata nel 1959 e con essa la superficie utile delle saline di Margherita di Savoia ha raggiunto circa 400 ettari.
Ecco come funzionano le saline di Margherita di Savoia. L’acqua, con una macchina chiamata idrovora, è aspirata dal mare e immessa in enormi vasche. Con il calore l’acqua del mare evapora e si concentra sempre più finché sul fondo si deposita il cloruro di sodio. Questo è raccolto con appositi macchinari e conservato in capannoni industriali. Lì viene impacchettato e trasportato per la vendita. Da Margherita di Savoia provengono i due terzi del sale consumato in Italia.
La salina Margherita di Savoia.
La raccolta del sale.
La raccolta del sale.
La vegetazione, nella zona delle saline, è rappresentata soprattutto da canneti e La cattedra del Vescovo Elia sorretta con evidente sforzo da tamerici e da diverse specie di fiori.
La salina di Margherita di Savoia è una Riserva Naturale, per ciò è anche possibile vedere un gran numero di uccelli acquatici.
Tamerice.
La salina: il suo paesaggio è bianchissimo e scintillante al sole.
I fenicotteri rosa.