Una gita a San Romedio

Il modo più interessante e spettacolare per arrivare a San Romedio è il lungo camminamento ricavato sopra il vecchio acquedotto scavato nella roccia che è stato messo in sicurezza con robusti parapetti in legno. Presso il Museo Etnografico di Sanzeno prendi la strada forestale che, dopo un’ansa nel bosco, diventa sentiero nella roccia. In breve arrivi all’imbocco della stretta valle, a ottanta metri d’altezza lungo la parete a strapiombo. Fa quasi paura vedere sul fondo le “macchinine” che percorrono la strada asfaltata. Bisogna chinare spesso il capo poiché il “soffitto” roccioso è piuttosto basso, visto che in origine questa era una presa d’acqua e non certo un sentiero per i pedoni. Il percorso aereo, lungo circa un chilometro e mezzo, anche se reso molto facile e privo di qualsiasi difficoltà, è veramente impressionante.
Man mano che ci si addentra nella valle il sentiero si abbassa finché, presso una palestra di roccia, si raccorda con la strada che porta al Santuario. Quello di San Romedio è certamente uno dei santuari più caratteristici non solo del Trentino, ma d’Europa. Si tratta di un ardito complesso architettonico formato da ben cinque chiesette sovrapposte in altezza, edificate in epoche diverse, collegate tra loro da una ripida scalinata. La più antica fu eretta verso il Mille in mezzo a una profonda gola, su un torrione roccioso alto quasi 100 metri, sulla tomba dell’eremita San Romedio. Le altre furono edificate successivamente, costruendo verso il basso, con le pietre portate dai pellegrini, come ringraziamento al Santo.
Appesi lungo la scalinata potrai ammirare oggetti di vario genere, che raccontano incidenti, malattie, pericoli, offerti in ringraziamento nel corso dei secoli da persone devote al Santo.
Il Santuario di San Romedio.
Percorso “aereo” per il Santuario di San Romedio.