Val Genova, la valle delle cascate

La splendida Val Genova, che si incunea per circa 13 km fino ai piedi dei ghiacciai del Mandrone e delle Lobbie, tra i gruppi della Presanella (3558 m) a Nord, dell’Adamello a Ovest (3539 m) e del Carè Alto (3462 m) a Sud-Ovest, è una delle più affascinanti del Parco Naturale Adamello-Brenta. L’imbocco della valle è poco più a Nord di Pinzolo. L’accesso in auto è regolamentato, ma si può usare un comodo autobus navetta che ti porta fino a Bedole, al termine della valle. Ma se vuoi ascoltare i suoni del bosco, scoprire gli scoiattoli che fanno capolino tra i rami, sentire da lontano il rombo che preannuncia le cascate ti conviene andare a piedi, lungo il sentiero delle cascate che corre sul fondo della valle tra pareti strapiombanti ricoperte di fitti boschi.
La prima che incontri e la più spettacolare è quella del Nardis che scende direttamente dalla Presanella e si tuffa nella valle con un fragoroso salto di oltre 130 metri. Risalendo la valle incontrerai le cascate del Lares, quelle di Folgorida e di Pedruc e tante altre meno imponenti, ma altrettanto belle. Arrivato al Rifugio Bedole, a 1640 metri di altezza, ti si aprirà davanti il paesaggio affascinante delle cime maestose delle montagne: questo è il regno del camoscio e dell’aquila, che non si incontrano facilmente, e delle simpatiche marmotte, che invece incontrerai stese sui massi a godersi il sole.
La cima dell’Adamello.
Panorama della cascata del Nardis.
Un camoscio.