Vibo Valentia, verso le serre
La strada che dalla Piana dell’Angìtola sale verso le Serre attraversa un territorio fitto di boschi verdissimi. Nel primo tratto domina la macchia mediterranea, che intorno al Lago dell’Angìtola lascia il posto a salici e pioppi, tra i pascoli e i canneti. Il lago, che non gela mai e offre cibo in abbondanza agli uccelli migratori, è un luogo ideale per sostare o svernare e per te un ottimo punto di osservazione per conoscere le numerose specie che ci abitano. Poi, fino a San Nicola da Crissa riprende la macchia mediterranea, a cui si mescolano gli ulivi, che qui si arrampicano fin oltre i 600 metri. Superata Vallelonga entri in un ambiente montano, con fitti boschi di castagno, querce secolari e le scure pinete del Monte Cucco. Quando intorno a te compaiono gli abeti bianchi, sei arrivato a Serra San Bruno, celebre per la Certosa secolare e le bellissime chiese dai portali di pietra scolpita, ma anche per i boschi di abeti in cui non è raro trovare alberi che sfiorano i 40 metri di altezza.
Veduta del Lago dell’Angìtola.
Airone.
Folaghe.
L’abete bianco è raro in Calabria.
La Certosa di Serra San Bruno.