Vicenza, “creatura” del Palladio

Vicenza è la città che più di ogni altra testimonia il genio e lo stile di Andrea Palladio, che progettò ben ventisei monumenti cittadini. Inizia la tua visita alla città dalla Basilica Palladiana. Quando Palladio ebbe l’incarico di restaurare il Palazzo della Ragione, decise di ornarlo con una doppia galleria a portico, formata dal susseguirsi di archi sostenuti da colonne. Questo edificio era così solenne da essere chiamato basilica, quasi come se fosse una chiesa. Al piano inferiore orafi e gioiellieri svolgevano le loro attività commerciali, mentre il piano superiore era destinato alle attività amministrative e politiche.
La Basilica Palladiana nella sua elegante solennità.
La statua di Andrea Palladio in Piazza dei Signori a Vicenza.
Di fronte, al di là della Piazza dei Signori, si trova la Loggia del Capitaniato, altra opera palladiana. Gira a destra in Corso Palladio, la via principale della città che prende il nome dal celebre architetto. Alla fine del corso trovi, sulla destra, il Palazzo Chiericati che ospita la sezione d’arte medievale e la pinacoteca del Museo Civico.
Nei pressi del Museo entra in visita alla Chiesa di Santa Corona. Si chiama così perché custodisce la reliquia della Santa Spina, che si dice fosse parte della “corona di spine” di Gesù Crocifisso. All’interno puoi ammirare due famose opere: l’Adorazione dei Magi del Veronese e il Battesimo di Gesù del Bellini.
Le scene del Teatro Olimpico sono quelle realizzate in legno e stucco per il primo spettacolo del 1585.
L’opera più famosa di Andrea Palladio: la Rotonda.
Villa Valmarana è detta anche Villa dei Nani, per le statue che ornano la recinzione.
Particolare di una statua di Villa Valmarana.
Uno degli affreschi della famiglia dei Tiepolo che ornano le stanze di Villa Valmarana.