Alte vette

Il territorio appenninico comprende il Matese, massiccio di natura calcarea, esteso per oltre 40 chilometri, al confine con la Campania e il Lazio. La sua vetta più imponente è il Monte Miletto (2050 metri), oltre al Monte la Gallinola (1923 metri) e al Monte Mutria (1823 metri). Altri rilievi molisani sono i Monti della Meta e le Mainarde.
Ai piedi delle montagne si aprono valli solcate dai fiumi tra cui il Biferno, che è il maggiore; il Fortore, che per un lungo tratto segue il confine con la Puglia e sbocca nel Mare Adriatico; il Trigno, che segna il confine con l’Abruzzo e sbocca anch’esso nell’Adriatico; il Volturno che, dopo aver ricevuto le acque di alcuni affluenti, si versa invece nel Mar Tirreno. La sua valle, all’inizio molto stretta, si apre formando la Piana di Venafro. Per regolare la portata d’acqua dei fiumi Biferno e Occhitto sono stati creati i Laghi artificiali di Guardialfiera e di Occhitto.
La costa molisana, che si estende per circa 30 chilometri, è bassa, sabbiosa e rettilinea ed è interrotta solo dal piccolo promontorio di Termoli. Tutto il territorio presenta una grande varietà di flora e di fauna. È ancora presente il lupo, specialmente sui monti del Matese.
L’Abbazia di San Vincenzo al Volturno.
Catena delle Mainarde.
Il lago di Guardialfiera.
Effetti di una nevicata a Pescopennataro.