Senza catene

Se paragoniamo l’Italia a uno stivale, la Puglia rappresenta il tacco, il promontorio del Gargano: lo sperone.
Una delle caratteristiche della Puglia è la mancanza di catene montuose. Il Gargano è la zona più elevata e, in molti tratti, scende a strapiombo verso il mare.
Al centro troviamo l’Altopiano delle Murge che non supera i 600-700 metri e che si trova fra il Tavoliere e il Salento.
Il Tavoliere è una delle maggiori pianure italiane; il Salento, anch’esso pianeggiante, occupa la parte più meridionale della regione ed è bagnato sui tre lati dal mare.
La foresta del Gargano è abitata da cervi, caprioli e altri mammiferi. È ricca di castagni, querce, faggi e pini di Aleppo. Nei territori non lontani dal mare le piante spontanee più diffuse sono il ginepro, il rosmarino, il mirto, il corbezzolo e la ginestra, che costituiscono la cosiddetta macchia mediterranea.
Nelle Oasi naturali è possibile incontrare mammiferi selvatici e uccelli come gli aironi, le spatole e le garzette; le Riserve marine permettono la salvaguardia di molte specie di pesci.
Pini di Aleppo.
Frutti del corbezzolo.
Gregge al pascolo nel tavoliere.
Pigne di Aleppo.

Scolpita dall’acqua

Buona parte della regione è “carsica”: è costituita cioè da roccia calcarea che viene erosa dalle acque. Queste non scorrono in superficie, ma formano veri e propri fiumi sotterranei.
Il paesaggio carsico è come una serie di sculture varie e suggestive. Presenta spaccature, crepe e buche che comunicano con grotte di grande bellezza.
Paesaggio carsico nel Salento.