MEDIO-CAMPIDANO

La Costa Verde custodisce il più grande “deserto” sardo: le dune di Piscinas.
Il più tipico dei coltelli sardi, l’arburesa, prende il nome dalla località di Arbus.
Il Medio Campidano, una striscia di terra dalla curiosa forma di mezzaluna affacciata a Sud-Ovest sul Mar di Sardegna, è una terra dal clima mite e dal suolo fertile, ricca di piccoli corsi d’acqua, che alimentano un’antica tradizione contadina. I capoluoghi di provincia sono Sanluri e Villacidro.
Le coltivazioni di cereali, i vigneti, i mandorli, gli ulivi, le greggi al pascolo ne caratterizzano ancora oggi il paesaggio. Le tracce del lavoro minerario nelle zone di Montevecchio e Ingurtosu, i piccoli centri dell’entroterra con le tipiche case a corte della Marmilla, sono elementi di un ambiente dove il tempo pare essersi fermato. Sanluri è circondata di dolci colline; a Sud-Ovest è posta Villacidro, al limite del Campidano, dove la pianura incontra il sistema montuoso del Linas. Da Capo della Frasca a Capo Pecora si e stende la Costa Verde, con ampie spiagge, dune sabbiose e rocce a picco.
I grandiosi resti del complesso nuragico di Barumini dominano la Marmilla.
Le foreste della zona di Montimannu sono ricche di querce da sughero, olivastri, corbezzoli, lentischi, lecci e di un sottobosco ricco di funghi, orchidee selvatiche e ciclamini.
Veduta di Villacidro.