ORISTANO

Lo stagno di Cabras, il più grande stagno di acqua dolce della Sardegna. È ricco di pesci, in particolare anguille e muggini.
Sa leppa è il tipico coltello sardo prodotto artigianalmente a Santu Lussúrgiu.
Nella parte centro-occidentale della Sardegna, in un paesaggio disseminato di notevoli testimonianze del passato, come i numerosi complessi nuragici o l’antica città di Tharros, si estende il territorio di Oristano. Lungo la costa si alternano alte scogliere di scure rocce vulcaniche, a Nord, a bianche rocce ricche di insenature, a Sud. All’interno il paesaggio è dominato dall’altopiano di Abbasanta, ricoperto da sughere, olivastri e profumati lentischi. Ai margini orientali dell’altopiano scorre il Tirso, il fiume più importante dell’isola. Fanno parte della provincia il massiccio del Monte Ferru e il Monte Arci, mete privilegiate dai turisti amanti della natura.
Oristano, il capoluogo, sorge sul golfo omonimo, in un ambiente naturale caratterizzato da lagune, dune di sabbia e stagni di acqua dolce; all’interno è circondato dalla distesa pianeggiante del Campidano di Arborea.
Le montagne dell’entroterra di Oristano ospitano aree di ripopolamento del cervo sardo.
Le acque del fiume Tirso furono fra le principali vie di comunicazione dalla costa verso l’entroterra montano.
Piazza delle Tre Palme a Oristano.