Una straordinaria diversità
Nella zona centro-orientale sorge il massiccio del Gennargentu; nella parte meridionale ci sono i Monti dell’Iglesiente e del Sulcis, con le antiche miniere di piombo e di zinco. Diverse anche le coste: rocciose nella parte settentrionale e orientale, diventano basse, sabbiose e in parte paludose nella zona occidentale e meridionale. Il più grande golfo è quello di Oristano, dove termina il suo corso il Tirso, il fiume più importante dell’isola.
Diversa è la vegetazione: dalle praterie costiere alla caratteristica gariga, che precede la macchia mediterranea e da questa ai boschi dell’interno. Tipica la fauna, che comprende i mufloni, i grifoni, i cavallini della Giara di Gesturi, il cervo, l’asino bianco dell’Asinara, tutte specie inesistenti o raramente presenti nel resto dell’Italia. Mancano invece animali comuni in tutte le altre regioni come la vipera e la talpa.