MESSINA

Il Forte San Salvatore a Messina e sullo sfondo la costa calabra.
Le spadare sono le barche utilizzate per la pesca del pesce spada; hanno un albero alto 20 metri, in cima al quale sta il marinaio che deve avvistare i pesci; nella parte anteriore della barca c’è una lunga passerella dove sta il “lanciatore” che li deve arpionare.
La provincia di Messina occupa la punta Nord-Est della Sicilia, che si protende verso la parte continentale dell’Italia. Il suo territorio comprende una parte costiera che si affaccia su due mari: il Tirreno a Nord-Ovest e lo Ionio a Sud-Est; sulle coste si trovano molte cittadine dove si vive principalmente di pesca e di turismo.
I due porti più importanti sono Messina, per i collegamenti con la Calabria, e Milazzo, dove sono sviluppati impianti petrolchimici
e raffinerie.
Nell’entroterra della provincia si trovano i Monti Peloritani e i Nebrodi; il territorio è ricoperto da boschi ed è scarsamente abitato; un’attività tipica è la pastorizia.
La città di Tindari fu fondata nel 396 d.C. dai Greci e divenne un florido centro sotto l’Impero Romano. Nella zona degli scavi archeologici si possono ammirare i resti della città romana, completa di abitazioni, botteghe, terme e teatro.
Giardini Naxos è la località balneare più famosa della costa ionica: qui si possono trovare belle spiagge e interessanti resti archeologici.