ROVIGO

Il chiostro dell’ex Monastero degli Olivetani, a Rovigo, dal 1980 accoglie il Museo Civico delle Civiltà in Polesine.
Il leone veneziano in Piazza Vittorio Emanuele II ricorda la dominazione della Serenissima a Rovigo.
La provincia di Rovigo comprende due zone: la piana del Polesine, cioè la parte della Pianura Padana attraversata dall’ultimo tratto del Po, e la zona del Delta, do ve il fiume sfocia nel Mar Adriatico. Buona parte di questo territorio si trova sotto il livello del mare ed è sempre a rischio d’inondazioni; per questo motivo è fortemente segnato da canali, zone bonificate e argini.
In questo paesaggio antropizzato, cioè trasformato dall’intervento dell’uomo, rimane comunque forte la presenza spontanea della natura, con canneti e ninfee.
Sempre minacciata dalle acque, la provincia è stata per lungo tempo una delle più povere della regione. Da alcuni anni, però, un vivace sviluppo agricolo e industriale ha risollevato l’economia del territorio.
La zona del Delta.
La zona del Delta racchiude piccoli tesori naturali come questa ninfea.